Forme di allevamento degli agrumi

Nella coltivazione degli agrumi ornamentali lo sviluppo delle piante a seconda delle esigenze viene guidato seguendo i canoni estetici e tradizionali in forme specifiche. Le forme di allevamento più diffuse sono: quella detta “libera” e le lavorazioni in vaso con tutori come la “spalliera” e il “cerchio” e la forma ad alberello o mezzo fusto.

forma libera

La forma libera è la più classica e diffusa in Toscana, grazie al facile mantenimento della forma man mano che la pianta cresce. L’inconveniente principale di questa forma è una scarsa fruttificazione precoce, dovuta alle potature continue necessarie per modellare la pianta, che vanno ad accorciare gli apici dei rami di 1 anno dai quali la pianta fruttifica.
La forma libera è impostata scegliendo i rami portanti che per i primi anni saranno sorretti da tutori che indirizzeranno la pianta verso la forma voluta. Durante lo sviluppo della pianta oltre alle periodiche potature, è importante eliminare tutti i rami interni al fine di favorire la penetrazione della luce. Le potature devono favorire i rami orizzontali al fine di ottenere la forma desiderata. Quando i rami portanti raggiungono le dimensioni necessarie a mantenere la forma desiderata i tutori vengono rimossi e successivamente si procede con le sole potature di mantenimento.

FORMA IN VASO CON TUTORI (CERCHIO)

La forma a Cerchio è tipica della Toscana, in particolare della Lucchesia e nasce principalmente per problemi di ricovero invernale. La forma a “Cerchio” viene realizzata inserendo lungo i bordi della circonferenza del vaso una serie di tutori, il cui numero e altezza varia in base alle dimensioni della pianta scelta e al risultato che vogliamo ottenere. I tutori verranno poi collegati con dei cerchi in ferro le cui dimensioni vanno ad aumentare con l’altezza della struttura. Si procede quindi a legare i tutori ai rami della pianta tirandoli all’esterno del telaio che abbiamo creato. Con la crescita della pianta si tende più a legare i rami alla struttura che non ad eseguire potature.
Ogni volta che si sostituisce il vaso viene sostituita anche l’intera intelaiatura con una più grande, fino a quando non si raggiunge la dimensione definitiva che vogliamo ottenere. Questa forma permette una fruttificazione molto precoce, altro fatto che ha contribuito al suo successo. Infatti la forma a “Cerchio” trova una sua validità anche agronomica perché la costante piegatura dei rami favorisce la fruttificazione, poiché i rami verticali sono generalmente meno fruttiferi di quelli ricadenti, quindi piegando i rami si favorisce l’accumulo di linfa che stimola l’ingrossamento delle gemme da frutto.

FORMA A SPALLIERA

La forma a spalliera si diffuse in passato fra coloro che non avevano a disposizione una limonaia in cui ricoverare le piante di agrumi durante il periodo invernale, ed è ancora oggi la forma di allevamento più idonea sia in vaso che in terra quando si vuol collocare la pianta a ridosso di una parete o soprattutto in epoca recente come divisorio tra i vari spazi. Per ottenere una spalliera si parte da giovani piante, i cui rami vengono intrecciati e legati alla struttura, parallelamente alla crescita della pianta. La struttura può essere realizzata con diversi materiali anche in funzione della collocazione della pianta in vaso o in piena terra.

FORMA AD “ALBERELLO” O “MEZZO FUSTO”

L’alberello o mezzo fusto è una forma di allevamento che viene realizzata con piante innestate su portainnesti ben dritti ad altezze precise e ben definite per entrambe le lavorazioni. Con la crescita delle piante si procede a potature in modo analogo alla forma “Libera” con i relativi vantaggi e svantaggi.

gazebo

Un GAZEBO richiede una lavorazione più lunga rispetto alle altre tipologie di forme, sia nelle fasi preliminari di preparazione dell’intelaiatura, sia per quanto riguarda la lavorazione e la crescita delle piante. I gazebi possono essere realizzati in due diversi formati, composti da 4 o 6 piante. La prima fase di lavorazione consiste nell’adattare l’intelaiatura al vaso; successivamente si selezionano le piante più adatte per forma e vigoria; verranno poi, dopo una prima legatura, seguite durante la crescita e sottoposte ad ulteriori legature per adattarle alla struttura. La pianta per andare a ricoprire la struttura ed ornarla con i suoi fiori e i suoi frutti, richiede almeno 3 anni di lavorazione in vivaio. La struttura è perfetta per i giardini dove sotto l’ombra e il profumo dell’agrume si può sopportare l’arsura estiva riparati dalla sua vegetazione.

ARCO

La struttura ad arco è di più facile realizzazione rispetto a quella del gazebo, sia per quanto concerne la realizzazione dell’intelaiatura, che per l’accrescimento e la lavorazione delle piante. Per la struttura ad arco si cerca di scegliere piante che abbiano piccole ramificazioni perché i rami hanno bisogno di una forzatura maggiore data la curvatura che devono subire e i tempi di lavorazione si aggirano intorno ai 2 anni. La struttura si adatta perfettamente ad ingressi di giardini o di abitazioni.